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Coronavirus, a caccia dei vaccini sottratti agli anziani

"Il tuo appuntamento sta subendo ritardi, faremo il possibile, scusaci per l'inconveniente". E' questo il messaggino che sta arrivando in queste ore sui telefoni di numerosi ultraottantenni che si erano prenotati per vaccinarsi. I malcapitati si trovano in Lombardia, ma lo stop alle iniezioni è stato decretato pure in Campania e altre regioni si preparano a fare lo stesso. Colpa delle multinazionali che ci hanno tagliato il siero? E' questa la versione ufficiale. Ma la realtà è che i pochi vaccini che ci sono ormai vengono dati a chiunque tranne che agli anziani. Le categorie che svolgono un pubblico servizio e devono essere tutelate si sono allargate a dismisura. Poi ci sono le fiale messe da parte, quelle sparite, quelle che finiscono ai parenti, agli amici e agli amici degli amici. Risultato: le persone più a rischio stanno restando a bocca asciutta. Ma forse è questa la soluzione. Visti i problemi sulla seconda dose, aboliamo anche la prima e siamo a posto.
 

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