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Blocco licenziamenti, che cosa pensa di fare il governo di Mario Draghi

È braccio di ferro tra governo e sindacati sul blocco dei licenziamenti . Da giorni le parti sociali premono per avere una proroga: da principio ci ha provato il leader della Cgil Maurizio Landini che ha chiesto di allungare lo stop fino a fine ottobre - proposta subito respinta al mittente direttamente dal premier Mario Draghi che ha confermato il blocco fino alla fine di giugno. Oggi ad intervenire è stata la Uil che ha invitato il ministro del Lavoro Andrea Orlandoa mantenere lo status quo fino alla scadenza dello stato d'emergenza ossia probabilmente fino al 31 luglio. In più i sindacati chiedono di valutare l'obbligatorietà per le aziende di utilizzare le dodici settimane di cassa a disposizione, prima di avviare qualsiasi procedura di uscita. Secondo recenti calcoli dell'Ufficio parlamentare di Bilancio alla scadenza del blocco sarebbero 100mila i dipendenti che rischiano il posto. E anche stavolta a pagare il prezzo più alto sarebbero donne e precari che hanno contratti meno sicuri, posizioni lavorative meno tutelate o che sono impiegati nei settori più colpiti dalla crisi.

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