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Pietro Senaldi: "Banchi a rotelle inutilizzati e bagni per trans: in Italia il casino inizia a scuola"

"Il casino in Italia si impara da piccoli: basta vedere la scuola", tuona il condirettore di Libero Pietro Senaldi commentando due notizie. La prima è che l'80% dei banchi a rotelle non è stato usato. "Vorrei ricordare", dice Senaldi, "che abbiamo passato l'estate scorsa a parlare dei banchi a rotelle per poi chiudere le scuole per metà anno. Ebbene, adesso questi banchi costosi, che non sono stati usati li rivenderei come nuovi ai grillini che li hanno tanto sponsorizzati, a Giuseppe Conte, a Rocco Casalino ma anche al commissario Domenico Arcuri che stipendiamo lautamente".  Altra cartolina dalle nostre scuole che cadono a pezzi: faremo i bagni per i trans. "Siamo l'esempio della decadenza", commenta il direttore Senaldi che spiega: "Parliamo di problemi secondari e quando c'è un problema serio lo risolviamo con delle barzellette come i banchi a rotelle e intanto il Paese va alla deriva. Abbiamo la crisi economica, le aziende che chiudono e noi facciamo la giornata contro l'odio omo. E' sbagliato odiare gli omosessuali ma ricorderei che ci sono 35 episodi di violenza l'anno contro di loro: un'infinità di meno rispetto a quelli che vengono compiuti ai danni delle donne ma anche nei confronti degli uomini senza distinzione di orientamento sessuale. Non andremo mai avanti", conclude Senaldi. "Anzi stiamo andando indietro spacciando la nostra retrocessione, il nostro degrado per un avanzamento sociale".

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