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L'ultima del Pd: videoregistrare gli interrogatori di polizia

Il Tg di Libero di oggi apre con l’allarme dell’Oms: il bilancio delle vittime di Covid è stato sottostimato. Le morti per coronavirus potrebbero essere il doppio di quelle segnalate dai governi del mondo. Un problema che anche l’Italia ha avuto: solo nel 2020 l’Istat ha dichiarato 75.891 morti causati dal virus, ma uno studio dell’Università statale ha messo in discussione questi dati, sostenendo che potrebbero sfiorare quota 91mila. C’è poco da stare allegri anche per quanto riguarda il tenore di vita degli italiani. Secondo Bankitalia, infatti nonostante gli oltre 165 miliardi di disavanzo pubblico prodotto dal governo Conte per aiutare gli italiani a superare la crisi,  sei famiglie su dieci non arrivano a fine mese.  Si tratta, per avere un'idea, di un aumento percentuale di 10 punti rispetto ai livelli pre Covid. Che sale a 20 punti per i nuclei dove il capofamiglia è un lavoratore autonomo. Nonostante tutto questo il Pd se ne inventa un’altra: vorrebbe videoregistrare gli interrogatori di Polizia. In Commissione Giustizia al Senato, infatti, è in discussione un disegno di legge a prima firma Luciano D'Alfonso, che modifica gli articoli 134, 139 e 141-bis del codice di procedura penale in materia di riproduzione fonografica e audiovisiva degli atti del processo penale e delle dichiarazioni rese nel corso delle indagini preliminari. Questo, secondo i dem, dovrebbe scoraggiare quei comportamenti che, nell'affanno di conseguire fonti di prova e individuare un colpevole, rischiano di produrre rigidi teoremi inquisitori. LiberoTg si occupa anche di giovani e lavoro: in dieci anni sono mancate all’appello quasi 156mila imprese giovanili, con un calo del -22,4%. Il risultato è che a fine 2020 se ne contano circa 541mila iscritte alle Camere di commercio contro le 697mila del 2011. Ma nel frattempo, nel 2020 sono cresciute del 2,8% le imprese straniere attive, le più dinamiche degli ultimi 5 anni. Il tg di Libero chiude con le confessioni choc di Lady Gaga. Nel confessionale di Oprah Winfrey la pop star americana ha raccontato la violenza subita quando aveva solo 19 anni da parte di un produttore musicale. «Dopo l’abuso sessuale durato mesi sono stata abbandonata incinta in un angolo della strada», ha detto Lady Gaga rivelando anche di aver dovuto affrontare un altro nemico, l’autolesionismo. E ora manda un messaggio a chi soffre. Non fa bene, fa stare solo peggio.

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