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Silvio Berlusconi, la verità sulla salute del Cav: e ora il pm vuole vederci chiaro

Il Tribunale di Roma martedì ha stralciato la posizione di Silvio Berlusconi nel processo cosiddetto Ruby ter, il Tribunale di Milano invece no: ha deciso di non separare temporaneamente la posizione del leader di Forza Italia da quella degli altri 28 imputati e di rinviare per tutti all’8 settembre. Però il Cavaliere non sta bene, i postumi del Covid sono più gravi del previsto, per questo il suo avvocato aveva richiesto il legittimo impedimento. Il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, che con il pm Luca Gaglio sostiene l'accusa nel processo sulle feste ad Arcore, erano favorevoli allo stralcio e a “un rinvio di 5-6 mesi” per Berlusconi, in modo di dargli tempo di riprendersi.  Ma i giudici di Milano hanno rigettato questa proposta. Lo vogliono a tutti i costi in Aula. Il procuratore Siciliano ha quindi fatto presente che   potrebbe chiedere una perizia sulla capacità “dell’imputato di partecipare al dibattimento. Berlusconi ha pluripatologie che non hanno possibilità di recupero”, ha detto in Aula, “il suo quadro di salute merita attenzione”.

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