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Coronavirus, Facebook non blocca più i post sull'origine del virus in laboratorio

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Facebook ha deciso di cambiare rotta: è stata rimossa la misura che vietava la pubblicazione di post in cui si speculava sull'origine della pandemia. Fino a ieri chiunque diffondesse gli studi o gli articoli sulla generazione del Coronavirus in laboratorio veniva sostanzialmente censurato. Oggi il portavoce della società di Mark Zuckerberg ammette candidamente l'errore, spiegando di aver maturato dubbi dopo la pubblicazione di alcune inchieste sui quotidiani americani e dopo aver consultato degli esperti di salute pubblica. Anche le autorità americane si stanno muovendo in questo senso, il presidente Joe Bidenha spiegato di aver chiesto alla Cia di fornire entro 90 giorni risposte precise riguardo all'origine del Covid. Il Senato, la notte scorsa, ha approvato una legge che impone all'intelligence di declassificare, sempre entro 90 giorni, tutte le informazioni relative al ruolo della Cina in questa vicenda. Per il virologo italiano Roberto Burioni far luce su quento successo è essenziale: "Omettere questa investigazione potrebbe indirettamente causare un'altra pandemia"