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Torna il redditometro, il governo di Mario Draghi è al lavoro

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Torna il redditometro, governo Draghi al lavoro. Mutuo, affitto, bollette, auto, medicine. Torna il redditometro, il diabolico strumento con cui il fisco misura se le tasse che paghi sono proporzionate a quello che spendi. L'idea è già di per se discutibile. E lo diventa ancor di più quando si scopre che gli esattori possono bussare alla tua porta non dopo aver verificato i tuoi consumi reali ma quelli che, in base alla professione, al luogo in cui si vive e agli immobili che si possiedono, l'Istat ritiene statisticamente probabili. Spetterà poi al contribuente dimostrare il contrario. Tre anni fa si era parlato di una sua abolizione, ma adesso il redditometro è rispuntato. Il ministero dell'Economia ha già messo in consultazione una bozza di decreto per raccogliere proposte e suggerimenti. Dopodiché si comincia. Occhio alla spesa.