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Prezzo dell'energia alle stelle? Con il nuovo piano Ue andrà peggio

Le bollette sono alle stelle, le materie prime aumentano, la benzina costa il 16% dall'inizio dell'anno? Ebbene, state tranquilli perché andrà peggio. Il nuovo piano verde presentato qualche giorno fa dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen provocherà effetti ben più devastanti. Qualche assaggio? Auto a benzina e diesel bandite dal 2035, meccanismo dei permessi di emissione di CO2, si paga se si inquina, estesi ai trasporti su strada, via mare e all'edilizia, tasse più alte per i carburanti, vincoli più stringenti per l'energia prodotta dalle rinnovabili, dazi sui prodotti importati dai Paesi che se ne fregano dell'ambiente. Sono solo alcune delle misure del pacchetto Fit for 55, che hanno l'obiettivo nobilissimo di ridurre le emissioni del 55% entro il 2030, ma rischiano di provocare sconquassi per intere filiere produttive. Non solo. Uno dei primi effetti sarà quello di far impennare il prezzo dell'energia, sia quella che usiamo per riscaldare le nostre case a far funzionare i nostri elettrodomestici sia quella per far camminare, almeno finché è ancora possibile, le nostre automobili a combustione. Nel 2018 per molto meno in Francia è esplosa la protesta dei gilet gialli. E Bruxelles lo sa bene. Al punto che ha previsto la creazione di un fondo di 70 miliardi per tentare di compensare gli effetti dei rincari sulle famiglie. Basterà? Staremo a vedere.

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