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Sergio Marchionne, batosta delle toghe sul defunto Ad: "A chi pagava mazzette la Fiat"

L'ex Fiat avrebbe versato tangenti da 3,5 milioni di dollari ad alcuni leader del sindacato americano United Auto Workers per ottenere vantaggi durante le trattative per il rinnovo del contratto di lavoro. I fatti risalgono ai sette anni che vanno dal 2009 al 2016  - quando alla guida della casa automobilistica italiana c'era ancora Sergio Marchionne - e hanno portato a una sentenza di condanna con una multa da ben 30 milioni di dollari ai danni del gruppo Fca, diventato poi Stellantis a seguito della fusione con Peugeot. La svolta lo scorso mese di marzo quando il responsabile degli Affari legali di Fca Usa si era dichiarato colpevole del reato di cospirazione in violazione del National Labor Relations Act. Non c'è solo la multa - a proposito  Stellantis ha 30 giorni di tempo per pagarla - ma anche la nomina di un commissario indipendente che per tre anni vigilerà sul rispetto delle leggi sul lavoro. 

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