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Superbonus, meno burocrazia ma prezzi alle stelle. Confedilizia: "Così diventa una trappola"

Il superbonus  finalmente decolla, ma l'aumento dei prezzi può diventare una trappola. Dopo dieci mesi di tentannamenti, decolla con numeri importanti il ​​superbonus del 110% per le riqualificazioni energetiche degli edifici: secondo gli ultimi dati dell'Enea ammonta a oltre 5,68 miliardi di euro il totale nazionale degli investimenti ammessi a detrazione al 31 agosto scorso . La riduzione degli adempimenti burocratici, per ultimo il modulo unico semplificato per comunicare l'inizio di attivita', ha dato di recente un'accelerata a quella che il ministro della Pa Renato Brunetta aveva annunciato come una "rivoluzione straordinaria" per cittadini, imprese e professionisti. Sono oltre 37mila, finora, le richieste depositate per l'apertura di cantieri, secondo quanto pubblicato on line dall'Enea. Tutto è bene quel che finisce bene? Non proprio. Intanto i condomini coinvolti finora sono solo 5mila, il che fa pensare che le potenzialità dello strumento siano ancora compresse. Poi c'è il problema dei costi dei lavori, che stanno lievitando oltre misura. Come ha denunciato il presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa, "c'è un aumento media del 50% del prezzo dei materiali e delle attrezzature legati all'edilizia. Addirittura per un cappotto termico si è registrato un aumento dei prezzi del 60% a metro quadrato". Il rischio, a questo punto, è che lo sconto si trasformi in una trappola. Se i costi crescono in maniera eccessiva le somme non saranno più ne cedibili né detraibili. E per propri lavori i proprietari di casa costretti a pagare di tasca.

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