l'editoriale

Mario Draghi, Pietro Senaldi: "I poteri forti lo osannano ma per il Pd finirà malissimo"

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Il condirettore di Libero Pietro Senaldi sull’entusiasmo per il presidente del Consiglio Mario Draghi: “Anche Confindustria ieri si è spellata le mani. E si parla di confermare Draghi, qualora non andasse al Quirinale, anche dopo le elezioni del 2023 a prescindere da chi vincerà. Lo si dice perché si presume che il centrodestra, sempre che non si sfaldi prima, otterrà la maggioranza e allora la sinistra preferisce Draghi a Salvini e Meloni. In questo disconoscimento dei partiti da parte del popolo e dei poteri forti, degli industriali, degli intellettuali, dei media, il Pd ha poco da rallegrarsi. Draghi che uccide i partiti è in realtà Draghi che uccide il Pd, il partito dell’establishment e dei poteri forti. Cioè se tutti voltano le spalle ai partiti, voltano le spalle al Pd.