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Curcuma, effetti collaterali in cucina: coliche biliari, chi non deve mangiarla

La curcuma è una spezia sempre più presente sulle nostre tavole. Abbiamo imparato ad usarla per dare sapore e colori a tanti piatti. Chiamata anche zafferano delle Indie ha molti effetti positivi: dà sollevo ai dolori, è un ottimo antinfiammatorio e antiossidante e aiuta la digestione. È  inoltre un antibatterico e un antivirale ed è utile per i trattamenti antitumorali.  Tuttavia può avere effetti indesiderati.  Per le persone in buona salute non ci sono particolari controindicazioni. Ma alcuni studi hanno rilevato la possibilità di coliche biliari e altri fenomeni correlati nei soggetti che soffrivano di calcolosi biliare, la possibilità di un aumento dei relativi disturbi nei soggetti con l’ulcera o con problemi gastrici. In ragione dei suoi suoi effetti anticoagulanti, la curcuma potrebbe essere dannosa alle persone con problemi di coagulazione del sangue durante la gravidanza ed il successivo allattamento. Se ne sconsiglia l’uso da parte dei minori di 18 anni.

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