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Pietro Senaldi: "Niente Green pass a chi si fa il tampone? Perché il governo sbaglia"

I contagi stanno leggermente risalendo data la stagione - sta tornando l'inverno - e dato che l'effetto delle seconde dosi di vaccino sta lentamente scemando. Pietro Senaldi, condirettore di Libero, nel suo video editoriale di oggi parla del governo che sta pensando, per limitare i contagi, di vietare il tampone giornaliero per ottenere il green pass. "Questa cosa scatenerà molte polemiche perché non è una mossa scientificamente valida", tuona Senaldi spiegando che "i contagi aumentano perché finisce l'efficacia della seconda dose del vaccino. La verità è che abbiamo un green pass che dura dodici mesi quando l'efficacia del vaccino ne dura otto". "E allora", incalza il direttore, "se si vuol fare un provvedimento non punitivo ma di contenimento non puoi prendertela con chi fa il tampone in farmacia". La soluzione per Senaldi è "semplicemente dire che il green pass dura otto mesi". "Dopo otto mesi", conlude il direttore, "o ti fai la terza dose o scade la validità del green pass".

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