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Sostenibilità, perché la transizione ecologica data driven conviene due volte alla aziende

La transizione ecologica riguarda non solo i governi e le istituzioni mondiali, ma anche le imprese che sono chiamate a rivedere i propri prodotti, servizi e processi all’insegna della sostenibilità. Cambiamenti che nel breve periodo determinano spesso un aumento dei costi ma che nel tempo generano benefici concreti in termini ambientali, produttivi e persino di reputazione aziendale. Il punto è che i prodotti e i servizi eco sostenibili sono più costosi rispetto a quelli tradizionali e spesso i clienti non sono disposti ad acquistarli scegliendo preferendo ancora puntare solo sulla convenienza. Ma grazie ai dati le aziende possono affrontare la transizione ecologica rendendola vantaggiosa e redditizia. Come scopriremo insieme agli esperti della Central Marketing Intelligence in questo video, un approccio data driven permette infatti alle imprese di conoscere i fattori per i quali i clienti sono disposti a pagare una differenza di prezzo. Inoltre, mappando i processi produttivi attraverso i dati è possibile ridurre gli sprechi e tracciare l’intera filiera produttiva. Infine, i dati consentono di razionalizzare la produzione evitando che i magazzini aziendali si riempiano di invenduti che poi si devono buttare perché scaduti (nel caso di prodotti deperibili come il cibo) o comunque inutilizzabili. In questa transizione ecologica, le aziende possono guidare i clienti e incentivarli a comportamenti virtuosi ed essere premiati dai clienti. Insomma, la transizione ecologica, se data driven, conviene due volte. Fa bene al pianeta e fa bene al business aziendale.

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