L'editoriale

Sondaggio, M5s a picco? Pietro Senaldi e lo sfottò a Giuseppe Conte: "Avanti così". Ecco le cifre della rilevazione

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Pietro Senaldi, condirettore di Libero, nel suo video editoriale di oggi commenta il sondaggio pubblicato dal Sole 24 Ore che dà Forza Italia a un punto dai Cinque Stelle: il M5S è all'11%; gli azzurri al 10%.  "È una buona notizia", esordisce Senaldi che spiega: "Si tratta del combinato disposto di due effetti. Il primo, per Forza Italia, è l'effetto Berlusconi: l'autocandidatura che ha trovato molti sostegni - come per esempio il tedesco Manfred Weber che si è espresso proprio oggi sul Cav al Quirinale - ha rimesso il presidente di Forza Italia al centro del dibattito e questo gli ha creato consenso. Berlusconi non solo ha contribuito a cacciare i giallo-rossi e sostituirli con Mario Draghi, ma è riuscito a intestarsi questa manovra. Cosa che è riuscita solo parzialmente alla Lega". "Il secondo effetto", prosegue Senaldi, "è l'effetto Conte, perché con Giuseppe Conte i conti dei grillini non tornano". E spiega: "Luigi Di Maio è pronto a subentrare; Alessandro Di Battista è fuori dai Cinque Stelle, ma essendo un movimentista attrae molti degli elettori - perfino Virginia Raggi si è espressa in suo favore, e quindi Conte logora i Cinque Stelle anche perché la sua politica è completamente schiacciata sul Pd". "Un partito che è nato contro il Pd", tuona Senaldi, "e viene a morire come costola pauperista del Pd è evidente che non ha futuro". "Lo stesso Pd", incalza il direttore, "è soffocato dall'abbraccio con i Cinque Stelle perché loro pensano di inglobarli, ma fidanzandosi con i grillini vengono spostati a sinistra: giocoforza non hanno margini per andare al governo e governare da soli a meno che", conlude Senaldi, "non facciano patti con Matteo Renzi e Carlo Calenda che però hanno pochi numeri e sembrano piuttosto distanti questi patti".