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Manovra, Dario Damiani: "Otto miliardi di tagli alle tasse", parla l'uomo degli emendamenti di Forza Italia

Seimiladuecentonovanta: è il numero degli emendamenti presentati da tutti i partiti alla legge di Bilancio. Il partito che ne ha presentati di più è Forza Italia e gli emendamenti ufficiali del partito di Silvio Berlusconi li ha scritti Dario Damiani, capogruppo in commissione Bilancio. Fausto Carioti, vice direttore di Libero, lo intervista per LiberoTv. "Tanti emendamenti, ma alla fine dovrete scegliere in qualche modo", lo incalza Carioti. "Voi dite che otto miliardi di taglio alle tasse sono troppo pochi, bisogna metterne di più. Quanti e per tagliare quali altre tasse?". Risponde Damiani: "Abbiamo portato ieri al presidente Draghi la proposta di ulteriori due miliardi per continuare in questa politica di taglio delle tasse. Tagliare l'Irpef, quindi c'è già un primo impegno del governo: due miliardi servono per aumentare la no-tax area, quindi per dare anche ai redditi più bassi un potere d'acquisto ancora più forte come abbiamo già fatto con il ceto medio. E poi soprattutto ampliare la platea di tutte quelle attività economiche, aziende che adesso potranno avere l'esenzione anche dell'Irap. Quindi", riassume il senatore azzurro, "la nostra proposta portata al tavolo del governo è questa: reperire ulteriori due miliardi, e sappiamo che già ci sono e si possono ottenere con un impegno del governo che ci sarà in questo anno con il risparmio sul reddito di cittadinanza. Noi proponiamo di continuare sulla strada del taglio delle tasse".  "L'altro grande problema sono le bollette", puntualizza Carioti. "Aumenta l'inflazione, salgono i costi della luce e del gas. Cosa chiedete di fare al governo?". Dario Damiani conferma che "è un problema grave con la chiusura di molte aziende che non possono più sostenere questi costi". "Bisogna intervenire subito", risponde il forzista svelando che "ieri è stata presentata al governo una proposta seria: un fondo di garanzia pubblica per sostenere in questi mesi le famiglie e le aziende che saranno gravati da un costo eccessivo dell'energia e del gas". "La transizione ecologica è un pericolo per le imprese. Va cambiata?", chiede Carioti. Risponde Damiani: "La transizione ecologica non va cambiata, va governata". E spiega: "Non può gravare sulle imprese. Quindi anche in questo caso abbiamo delle proposte e molti emendamenti riguardano proprio la transizione ecologica: dobbiamo fare dei passi, degli step, affinché oggi settori importanti e trainanti della nostra economia non subiscano la transizione ecologica ma sappiano invece governarla e guardare al futuro". 

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