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Massimiliano Romeo: "Lega è sintesi di idee. Sono i nostri avversari che ci vogliono dividere"

Paola Natali intervista per Libero Tv Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega alla Camera, e il condirettore di Libero Pietro Senaldi. Ci sono davvero due Leghe nella Lega? “Questa è una narrazione che diffondono i nostri avversari politici. Il nostro segretario fa la sintesi delle anime del partito. È una vita che i nostri avversari cercano di dividerci”. Secondo Senaldi “il quadro politico sta cambiando con l’avvicinarsi delle elezioni del Presidente della Repubblica. Mi sembra che ci sia una spaccatura tra il team di ministri tecnici e la maggioranza politica che sostiene il governo. I leader politici vorrebbero capire da Mario Draghi quale direzione vuole prendere in merito alla corsa al Colle, ma Draghi non concorda nulla con i partiti”. Sul tema sanitario però, una spaccatura della Lega si è manifestata tra i governatori delle Regioni e il partito: “Ci possono essere sensibilità differenti”, dice Romeo, “ma è nella natura delle cose. Matteo Salvini ha cercato di tenere insieme tutte le opinioni del Carroccio”. “Nemmeno il Partito Democratico è coeso”, commenta Senaldi, “Che si ritengano “democratici” è una barzelletta, sono divisivi per loro natura. Basti pensare a Matteo Renzi, a Carlo Calenda, e agli ex componenti che sono passati al gruppo misto. Tanto che per sopravvivere hanno dovuto ripescare Enrico Letta dopo sette anni. La Lega in quarant’anni ha avuto lo stesso numero di segretari che ha avuto il Pd in un anno”. Ribadisce Romeo: “Alla luce dell’elezione del Presidente della Repubblica quello che conta è che ci sia un centrodestra unito”. La Lega al governo ha fatto una scelta “di lunga prospettiva”, dice il condirettore di Libero, “è un processo evolutivo interessante. A questo fine sono utili le assemblee di partito, per far capire la scelta fatta al territorio”.

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