L'editoriale

Vittorio Feltri sul caso Tommaso Montesano: "Le bare di Bergamo in testa al nostro giornalista. C'è stata una strage"

Il tuo browser non supporta il tag iframe

Vittorio Feltri, direttore di Libero, nel suo video editoriale di oggi parla di Libero. "Scusate, questa cosa un po' mi infastidisce. Ma è necessaria", esordisce Feltri che poi spiega: "Un nostro giornalista, Tommaso Montesano, ha fatto una dichiarazione sui social che ha lasciato tutti perplessi. Dice in sostanza che le famose bare di Bergamo - mi riferisco alla crisi più spiccata del covid - sono una fantasia, non sono esistite". Aggiunge Feltri: "Sono di Bergamo, quindi conosco abbastanza bene le vicende di quella città e di quella provincia. C'è stata una strage. Dopodiché le cose si sono riprese perché i bergamaschi si sa sono dei grandi lavoratori e sono riusciti a rimettere in piedi la baracca economica, ma i cimiteri non avevano più neanche i posti per ricevere le salme". "Questo è nei fatti", tuona Feltri che puntualizza: "dire che non esistono o che esistono solo nella fantasia nostra i morti di Bergamo e anche di Brescia, è una follia che va sottolineata". Continua il direttore: "Montesano, che è un bravo giornalista e a me personalmente è anche simpatico, dicendo queste cose danneggia moltissimo la linea del giornale che è sempre stata favorevole ai vaccini, è stata favorevole a una politica di restrizioni per poter combattere l'epidemia". "È quindi nostro dovere", incalza Feltri, "correggere il tiro, perché il pensiero di Montesano non fa parte certo della linea di Libero ed è di tutt'altro segno". "Quindi", conclude il direttore, "mi raccomando tenete conto che in ogni famiglia, anche nella nostra, c'è sempre uno che fa il pirla".