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Nell'oceano di Tamiko Thiel e /p dove i pesci scompaiono se ti muovi. La mostra al MEET

Il MEET , il centro per la cultura digitale di Milano, ospita l'esperienza immersiva digitale multicanale Entra nel Plastocene degli artisti Tamiko Thiel e /p , a cura di Julie Walsh . Tamiko Thiel è stata una pioniera visionaria nel campo dell'arte e della tecnologia fin dagli anni '80. Americana residente a Monaco, è maestra nel creare installazioni site-specific usando tecnologie immersive sia in virtual spazi che fisici. L'obiettivo della sua arte è creare un impatto emotivo sugli spettatori, a volte in modo viscerale, altre in modo giocoso, ma sempre per ispirarli e provocarli fuori dall'autocompiacimento. Thiel usa il colore, l'immagine e il suono per creare una sorta di poesia visiva. Questo spinge lo spettatore a pensare alle preoccupazioni ecologiche, politiche e mentre sociali è catturato dalla vivacità delle sue immagini in movimento. Per il Meet di Milano Tamiko Thiel e /p, hanno tradotto l'opera d'arte Ar Entering the Plastoscene in un'esperienza immersiva multicanale che cerca di rendere consapevole lo spettatore di uno dei più gravi pericoli per gli ecosistemi oceanici: i rifiuti plastici . Nicoletta Orlandi Posti , in questa nuova puntata di ART'è, l'ha visitata insieme alla direttrice del MEET, Maria Grazia Mattei che spiega come più lo spettatore è attivo nel governare i pesci, più i pesci si trasformano in rifiuti di plastica, creando così involontariamente rifiuti oceanici. Il tutto davanti agli occhi degli altri presenti che, proprio come avviene nella realtà, come resistere passivamente senza potere intervenire.

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