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Basilica di San Pietro, la bestia immonda che minaccia i fedeli: un caso inquietante a Perugia

La basilica di San Pietro a Perugia è una delle chiese più belle e più ricche di tutta l'Umbria. Tra i suoi tesori c'è il “ Trionfo dell'ordine dei Benedettini ” di ben 92 metri quadri quadrati. Lo ha dipinto nel 1592 Antonio Vassilacchi detto l' Aliensee raffigura venerabili, pontefici, cardinali, vescovi, abati ed esponenti di altri ordini monastici legati al santo di Norcia. Osservandolo da lontano però c'è qualcosa che non va. San Benedetto, al centro del dipinto diventa un naso inquietante. Le bianche vestino degli abiti che appaiono come formidabili zanne. San Pietro e San Paolo, ai lati estremi del quadro, sono le orecchie aguzze del mostro. E in alto le figure dei sacerdoti, si trasformano nelle corna di un diavolo. Perché dentro un tempio cattolico viene raffigurata questa bestia immonda che sembra sfidare il visitatore? L'enigma si dipana guardando il dipinto dai gradini dell'altare maggiore: l'ingresso di San Pietro, alla base della gigantesca tela, è la grande bocca che ingoia chi lascia la basilicaper tornare alla vita di tutti i giorni. Sembra dire che fuori dalla Chiesa, nel mondo abitato dal peccato, non c'è salvezza .

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