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Volodymyr Zelensky, l'affondo di Vittorio Feltri: "La proposta non solo di un pazzo, ma anche di un cretino"

Vittorio Feltri, direttore di Libero, dedica il suo video editoriale di oggi alla guerra in Ucraina e in particolare al ruolo di Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. "Anche questa mattina tutti i quotidiani parlano evidentemente di guerra", esordisce il direttore. "In particolare l'attenzione è rivolta a Putin e tutti quanti dicono che è matto: e questo lo abbiamo capito anche noi che non siamo psichiatri. Ma la cosa più singolare", continua Feltri, "è il fatto che si dica che Putin deve dover essere processato quale criminale di guerra, il che può anche essere una cosa. Ma come si fa ad arrestare Putin?". "Non si riesce ad arrestare la sua guerra ", fa notare il direttore, "figuriamoci lui che è protetto da mille individui che non consentono a nessuno di avvicinarsi a lui, quindi mi sembra un discorso completamente inutile". "Certo Putin è un pazzo, un criminale ", prosegue Feltri, "però non mi sembra sano neanche il comportamento di Zelensky il quale ha detto che morirà lui ma anche il suo popolo. Il che mi sembra", puntualizza il direttore, "comunque la riflessione non solo di un pazzo, ma anche di un cretino ". E spiega: "Questa guerra sta andando avanti da oltre venti giorni e mezzo Paese è stato sbriciolato dalle bombe". "Questo atteggiamento di Zelensky non ha giovato molto ai cittadini sono stati massacrati valanga", incalza Feltri sottolineando che "adesso l'Ucraina è un Paese di morti insepolti ei vivi sepolti dalle macerie". "Non mi sembra una cosa da applaudire. Quindi", conclude Feltri, "il signor Zelensky dovrebbe smetterla di agire come ha agito fino a ora visto che ha trascinato il suo Paese non tanto sotto le grinfie della Russia, ma lo ha mezzo distrutto. E questo non merita certo un applauso".        

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