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Covid, Maria Teresa Baldini (Italia Viva): "Non cantiamo (ancora) vittoria. E per i profughi ucraini è nodo contagi"

Maria Teresa Baldini, chirurga e parlamentare di Italia Viva, analizza l'attuale situazione pandemica. Il 31 marzo finirà infatti lo stato di emergenza e verrà cancellato il sistema dei colori delle Regioni; non servirà più il Green pass rafforzato nei luoghi di lavoro per gli over 50 nè quello base in uffici pubblici, banche e negozi. Dal 1 maggio, inoltre, non saranno più obbligatorie le mascherine in tutti i luoghi chiusi, scuole comprese. Dobbiamo però affrontare l'arrivo dei profughi provenienti dall'Ucraina: solo il 34 per cento infatti è vaccinato e inoltre ha affrontato la profilassi con il siero Russo, lo Sputnik, che in Italia non è valido per il Green Pass. "La situazione è nettamente migliorata", spiega Baldini, "ma la prevenzione rimane l'arma migliore: è bene tenere la mascherina e lavarsi le mani. Il virus c'è ancora, anche se ha subìto un cambiamento sintomatologico. Non possiamo ancora permetterci di cantare vittoria". E sull'Ucraina "dobbiamo cambiare la nostra sanità ripartendo dal medico di famiglia: questa guerra ci costringe ad affrontare realtà diverse, su cui dovremo intervenire. E poi dobbiamo pensare ai nostri anziani perché non è vero che si è allungata la speranza di vita, si è allungata la vecchiaia, con tutte le patologie che essa comporta".

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