Ossigeno al settore

Europa e imprese, ecco le misure di Bruxelles per dare ossigeno al settore

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Sovvenzioni dirette, prestiti, garanzie: così l’Unione europea cerca di dare ossigeno alle imprese costrette ad affrontare le incertezze economiche causate dall’invasione russa dell’Ucraina, dalle conseguenti sanzioni dell’Europa e dei suoi partner internazionali, dalle interruzioni dei flussi commerciali e delle catene di approvvigionamento, dagli aumenti del prezzo di gas, elettricità, materie prime. Il 23 marzo scorso l’esecutivo comunitario ha adottato un quadro temporaneo di crisi, che sarà operativo fino alla fine dell’anno, per consentire agli Stati membri di utilizzare la flessibilità prevista dalle norme sugli aiuti di Stato e che prevede tre tipi di aiuti. Il primo è il sostegno diretto limitato: ovvero fino a 35mila euro per le imprese colpite dalla crisi che operano nel settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura e fino a 400mila per le imprese degli altri settori. il secondo è il sostegno alla liquidità sotto forma di garanzie statali e prestiti agevolati. Il terzo consiste in aiuti per compensare l'aumento eccezionale dei prezzi dell’energia.