Economia

Pnrr, la metà la spendiamo in bonus e sussidi. E ci è cascato anche Mario Draghi...

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Bonus e sussidi? Anche Mario Draghi alla fine ha ceduto alla suggestione. Nell'ultimo provvedimento contro il caro bollette e l'inflazione, accanto ad alcuni aiuti mirati volti a sostenere i settori economici e sociali più colpiti dall'aumento dei prezzi ha deciso di erogare un contributo generalizzato di 200 euro. Un piccolo sovvenzionamento una tantum dal costo complessivo assai elevato. Per raggiungere una platea di oltre 30 milioni di italiani che guadagnano fino a 35mila euro l'anno serviranno infatti circa 6 miliardi di euro, denaro che dovrebbe provenire dalle aziende dell'energia attraverso una discussa (e forse anche con qualche profilo di illegittimità) operazione di tassazione sugli extraprofitti. Soldi ben spesi? Difficile dirlo. Di sicuro, però, l'operazione di Draghi si inserisce in un filone che negli ultimi anni è stato gettonatissimo. Già in voga prima del Covid, con l'esplosione della pandemia il bonus è diventato lo strumento più utilizzato per compensare gli effetti della perdita di fatturato, di reddito o di potere di acquisto. In una recente analisi la Cgia di Mestre ne ha contati oltre quaranta. Dai più famosi, come quello Renzi, quello facciate o quello per ristrutturare casa ai meno conosciuti, come quelli per la revisione auto, lo psicologo o gli animali domestici. Se spulciate bene le leggi, scoprirete che c'è un aiuto quasi per ogni cosa. Magari difficile da ottenere, con requisiti stringenti o con limiti temporali. Ma c'è. Spesso assai esigui nel singolo importo, messi tutti insieme i sussidi rappresentano un costo non indifferente per i contribuenti, arrivando a pesare per circa 113 miliardi di euro. Si tratta, per avere un'idea, di metà di quel Pnrr che dovrebbe trasformare radicalmente l'Italia, rilanciare l'economia e garantirci un futuro. Da quei 113 miliardi, invece, nessuno si aspetta niente se non un temporaneo ristoro per qualche bisognoso che, come ci insegna il reddito di cittadinanza, spesso non è neanche tale. Soldi ben spesi?