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Maurizio Lupi: "Ai giovani servono istruzione e lavoro, non il reddito grillino"

"Io ovviamente spero e mi auguro, che Noi Moderati sarà il primo partito dopo il 25 settembre, così saremo noi a esprimere il premier, ma se così non fosse la procedura è molto chiara e conoscendo il presidente Mattarella so che non potrà non dare l’incarico al partito che ha ottenuto più voti". Maurizio Lupi, presidente di “Noi con l’Italia” e leader della formazione centrista “Noi moderati” non ha dubbi: il dibattito elettorale è polarizzato dallo scontro tra Letta e Meloni, "ma saremo noi centristi di centrodestra la vera sorpresa di queste elezioni, forti di un programma chiaro che punta a non dimenticare quei milioni di elettori di centrodestra (un tempo si chiamava Popolo delle Libertà), che hanno un programma chiaro incentrato sul lavoro, sugli aiuti alle famiglie, sul taglio delle tasse e della burocrazia che uccide le imprese". In particolare, per l’ex ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti è importante realizzare una vera parità scolastica e aumentare la retribuzione degli insegnanti ancora sotto pagati rispetto alla media europea. In quanto al futuro di “Noi Moderati”, la formazione che riunisce oltre a Noi con l’Italia anche Coraggio Italia, Udc e Italia al Centro, Lupi conferma: "Non è solo una lista per il 25 settembre, ma ci struttureremo come un partito".

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