
Crisi energetica, Vittorio Feltri: "Burocrazia, vendette e cretini: ecco come siamo ridotti"
Il direttore editoriale di Libero Vittorio Feltri parla del problema energia: "Noi rispetto ad altri Paesi siamo in ritardo nella produzione nazionale di qualsivoglia energia. Per esempio, il fotovoltaico non è stato sfruttato: pochi si sono organizzati con un impianto domestico, anche perché è difficile ottenere permessi e allacciamenti. Si osteggia la produzione di energia rinnovabile in proprio e questo induce molta gente a rinunciare. Non c'è verso di far cambiare opinione alla nostra burocrazia, che comunque dipende dalla politica. Poi, c'è il problema del gas: dopo aver imposto sanzioni alla Russia, Putin ha reagito tagliandoci il gas. Infine, la questione petrolifera: siamo pieni di petrolio, la Croazia lo pesca dall'Adriatico, cosa che noi non siamo capaci di fare. Lo stesso per i rigassificatori. Ultima cosa: per ben due referendum abbiamo bocciato l'energia nucleare, centrali di cui la Francia è piena. Noi niente, perché c'è sempre il no dei cretini, che in Italia sono la maggioranza assoluta. Poi ci lamentiamo dell'aumento delle bollette. Siamo un Paese di allocchi".
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