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Riscaldamento, per abbassare la bolletta pagheremo i termoidraulici

In oltre la metà degli 8mila comuni italiani è scattata la stagione dei riscaldamenti delle abitazioni. Il che significa che diventano operative le norme contenute nel decreto del ministero della transizione ecologica per il razionamento dei consumi. Le principali misure di risparmio prevedono per la stagione invernale nuovi limiti temporali di esercizio degli impianti termici, un'ora in meno di accensione al giorno e stagione ridotta di 15 giorni, e la riduzione di un grado delle temperature. Queste nuove regole si applicano a tutti i sistemi di riscaldamento alimentati a gas naturale, a esclusione delle utenze più sensibili come ospedali, case di cura per anziani, scuole, asili nido. Se le disposizioni saranno attuate dall'80% delle famiglie italiane si calcola un risparmio nazionale di 2,7 miliardi di metri cubi di gas. Se si aggiungono gli uffici si arriva a 3,2 miliardi. Ma una parte del decreto prevedeva anche una quota di risparmio affidata a comportamenti adottati volontariamente dalle famiglie, con cui si potrebbero tagliare altri 2,7 miliardi. Qualche giorni fa l'Enea ha pubblicato un interessante vademecum per agevolare il contenimento dei consumi. Si tratta di 10 regole pratiche. Ma le principali sono: la corretta manutenzione degli impianti, il check-up energetico del proprio appartamento, il cambio della caldaia e l'installazione di valvole termostatiche. Nella maggior parte dei casi si tratta di operazioni che devono inevitabilmente essere affidate a professionisti del settore previo pagamento delle stesse. In altre parole, quello che risparmieremo in bolletta lo versiamo in anticipo ai termoidraulici

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