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Giorgia Meloni, dai diritti civili all'aborto: ecco le frasi chiave del discorso

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Il primo discorso alla Camera di Giorgia Meloni presidente del Consiglio è un manifesto per i prossimi cinque anni. Torna per ben quattro volte il tema della libertà. La premier lo fa citando Montesquieu: non limiteremo “mai le libertà di cittadini e imprese: vedremo anche su diritti civili e aborto chi mentiva e diceva la verità in campagna elettorale”. Poi ha confermato il sostegno all’Ucraina perché “la libertà ha un costo” e “libertà e democrazia sono gli elementi distintivi della civiltà europea contemporanea nei quali da sempre mi riconosco”. E ancora, parlando ai giovani che scendono in piazza ha detto: “Al famoso “Siate folli, siate affamati”, di Steve Jobs, io vorrei aggiungere “siate liberi”. Perché è nel libero arbitrio la grandezza dell’essere umano”. Infine, a chiudere l’intervento, ricordando il suo incontro con San Giovanni Paolo II: ““La libertà” diceva “non consiste nel fare ciò che ci piace, ma nell’avere il diritto di fare ciò che si deve”. Io sono sempre stata una persona libera e per questo intendo fare ciò che devo”. E tra i doveri del nuovo esecutivo ci sarà certamente la revisione del reddito di cittadinanza, “una sconfitta per chi era in grado di fare la sua parte per l'Italia, oltre che per se stesso e per la sua famiglia”, ha detto, “Vogliamo mantenere e aumentare il doveroso sostegno economico per i soggetti non in condizioni di lavorare ma, per gli altri, la soluzione è il lavoro”.