Salute

Cancro colon-retto, il ruolo chiave delle mutazioni: ecco come si sviluppa

Il tuo browser non supporta il tag iframe

Le mutazioni epigenetiche, ovvero modificazioni che non alterano la sequenza del Dna ma l’espressione dei geni, potrebbero essere la causa dell’insorgenza del cancro al colon-retto, il terzo tumore più mortale del pianeta, responsabile di un milione di decessi l’anno. Nuova luce sulla comparsa della malattia è stata fatta da due studi internazionali coordinati dal Centro di Biologia Computazionale dello Human Technopole di Milano e dall’Istituto per la Ricerca sul Cancro (Icr) di Londra e pubblicati su Nature. I risultati potrebbero aprire la strada all’individuazione di nuovi target farmacologi e al miglioramento dell’efficacia dei trattamenti esistenti per questa patologia. Secondo la ricerca le mutazioni epigenetiche sono in grado di alterare il modo in cui è impacchettata la cromatina, quella sostanza costituita da Dna e proteine che forma il nucleo delle cellule. La sua forma, come spiegato dai ricercatori, determina quanto sono accessibili i geni e il fatto che siano nascosti o esposti a quelle molecole che li attivano.