Strappi

Giovanni Toti lascia Forza Italia, colpo per Silvio Berlusconi: ecco chi segue il governatore

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Davide Locano

Il dado è tratto, lo strappo è compiuto: dopo mesi di polemiche e cannoneggiamento con Silvio Berlusconi, Giovanni Toti è a un passo dal lasciare Forza Italia per fondare un suo movimento. Anche nella mattinata di lunedì 3 maggio, il governatore della Liguria ha spiegato che "affiancheremo all'amico Matteo Salvini un movimento del carattere democratico". L'appuntamento è per il prossimo 6 luglio, al Teatro Brancaccio di Roma, dove Toti svelerà la sua nuova creatura. Un partito più vicino alla Lega di quanto sia Forza Italia, una nuova forza all'interno della galassia del centrodestra annunciata ufficialmente domenica a Mezz'ora in più, il programma di Lucia Annunziata. Di fatto, il governatore non ha atteso il congresso azzurro previsto per ottobre, anticipando i tempi: la rottura, insomma, è scontata. Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev E Toti non sarà solo. Filtrano infatti i primi nomi di chi lo seguirà in questa avventura. Si parte da Osvaldo Napoli, parlamentare di FI e capogruppo in Consiglio comunale a Torino, il quale spiega: "Discutere pubblicamente il futuro del movimento che è stato la spina dorsale della politica italiana per un quarto di secolo è una manifestazione di affetto per il movimento e il suo fondatore", ovvero Berlusconi. E ancora, aggiunge Napoli: "Discutere e confrontarsi è il sale della democrazia e non può mancare in un partito che sia davvero liberale, moderato e riformista". Giovanni Toti, inoltre, incassa un'altra pesantissima adesione alla sua iniziativa, quella di Roberto Maroni: l'ex governatore della Lombardia si è infatti mostrato disponibile al confronto. "Lo spazio politico c'è. Andrò volentieri, se Toti mi invita, a discutere sui contenuti sulle cose concrete e utili", ha concluso Maroni. Leggi anche: "Si condanna all'invisibilità": Berlusconi contro Toti