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Immigrazione, Ursula von der Leyen: "In mare è un obbligo salvare vite"

"In mare c'è l'obbligo di salvare le vite. L'Unione europea deve e può difendere questi valori". Lo dice la presidente designata della Commissione Ue, Ursula von der Leyen intervenendo in Parlamento sulla questione dei migranti. "Dobbiamo salvare le vite ma non è sufficiente - ha aggiunto - dobbiamo lottare contro i trafficanti di esseri umani, assicurare le nostre frontiere esterne e tutelare il diritto asilo tramite corridoi umanitari". Von der Leyen ha ribadito che è necessaria una revisione del regolamento di Dublino. Leggi anche: Ong affondate dal sondaggio: "Cosa ne pensano gli italiani". Cifre pazzesche: il Pd che dice? Il piano - La candidata ha anche annunciato: "Intendo realizzare una perfetta parità di genere nella prossima Commissione. Se i governi non presenteranno un numero sufficiente di candidati donne non esiterò a chiedere altri nomi".  E sul clima: "Voglio che l'Europa diventi il primo continente neutrale climaticamente entro il 2050" ha detto promuovendo un nuovo "green deal" entro i suoi primi 100 giorni e proponendo una tassa frontaliera sul carbonio. Il no dei sovranisti - "Dopo una lunga analisi il mio gruppo ha deciso che non può sostenerla", ha quindi dichiarato il co-presidente del gruppo sovranista Identità e Democrazia Jorg Meuthen, durante il dibattito sull'elezione della von der Leyen. "Voteremo contro di lei", ha detto aggiungendo che la candidata "manca di visione". Al gruppo appartengono anche i deputati della Lega. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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