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Elisabetta Casellati "imbarazzante". Pd senza ritegno in pochi minuti: prima insulti, poi sorrisi e abbracci

La presidente Elisabetta Alberti Casellati è "imbarazzante". Parola del Pd, che prima in aula demolisce la seconda carica dello Stato, presidente del Senato, per non aver fatto pressioni su Giuseppe Conte affinché il premier andasse a Palazzo Madama a riferire sulla presunta trattativa sui fondi russi (mai arrivati) alla Lega. E poi la incontra con il sorriso sulle labbra di Nicola Zingaretti e Andrea Marcucci, come se nulla fosse.  "Prendiamo atto con un certo stupore e rammarico - ha attaccato Alan Ferrari, dem e segretario d'aula - della mancata risposta della Presidenza del Senato alla richiesta, avanzata l'11 luglio scorso, da parte del gruppo del Partito Democratico affinché il Presidente del Consiglio venisse a riferire in Assemblea sui fatti riguardanti le trattative segrete tra esponenti del partito Lega e persone di nazionalità russa al fine di ottenere finanziamenti illeciti per lo svolgimento della campagna elettorale per le elezioni europee e l'apertura, da parte della Procura di Milano, di un'inchiesta su questi fatti per corruzione internazionale nei confronti di Gianluca Savoini". Vi sono "questioni regolamentari non risolte" e le "parole di Casellati sono state molto contraddittorie", dice Ferrari, quindi "il Pd prenderà iniziative decise per chiarire, perché è stato imbarazzante il comportamento della presidenza". "Vogliamo sapere se Casellati ha chiesto a Salvini di venire a riferire e quale risposta ha avuto", prosegue Ferrari, perché' "se fosse stata data risposta saremmo in presenza di un grave incidente istituzionale che getta ombre sul Paese" e da questo "il Senato si deve sottrarre". In tutto ciò rappresenta "elemento di ulteriore ambiguità il fatto che si sia aperta questa seduta senza fare ulteriore chiarezza", conclude Ferrari. Risponde la presidente di turno Paola Taverna: "Mi farò garante di reiterare la richiesta, sono sicura che ci sarà risposta". Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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