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Matteo Salvini, il retroscena su Danilo Toninelli: "Cosa mi diceva Luigi Di Maio sul suo conto"

Un Matteo Salvini scatenato, quello sul palco di Genova allo Zena Fest, la festa della Lega nel capoluogo ligure. Nel mirino ci finisce in primis Danilo Toninelli, ma ci finiscono anche Luigi Di Maio e il M5s. Già, perché l'ex ministro dell'Interno, nel giro di un minuto, svela l'ipocrisia grillina e smaschera la loro farsa su Toninelli. Infatti, Salvini ricorda: "Il massimo è che per un anno noi abbiamo sollevato qualche dubbio sul fatto che Toninelli fosse in grado di fare il ministro: no alla Tav, no alla Gronda, no alla Pedemontana... Era un no unico - rimarca il leader della Lega -. E per un anno Di Maio mi ha detto: no, Toninelli è bravo e non si tocca. E io per un anno non lo vedevo come un genio, 'sto Toninelli. Oh cazz***, hanno fatto il rimpasto di governo e il primo che hanno trombato è Toninelli. È scomparso Toninelli. Lo vedremo a Chi l'ha visto", conclude Salvini ironico. Insomma, stando al racconto del leghista, Di Maio avrebbe difeso Toninelli per un anno intero. Salvo trombarlo alla prima occasione utile. Aneddoto che dimostra quanto nel M5s potrebbero essere stati in cattiva fede. Leggi anche: "Talmente genio che lo hanno trombato": Salvini inchioda Toninelli Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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