Interrogazione parlamentare

Giuseppe Conte, Salvini e Borgonzoni a caccia della parcella che può incastrarlo sul conflitto d'interessi

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Davide Locano

Poche ore fa, Dagospia, ha anticipato il testo dell'interrogazione parlamentare presentata dalla Lega, prima firma Lucia Borgonzoni, a Giuseppe Conte. Nel mirino la vera natura dei suoi rapporti con l'avvocato Guido Alpa. Un caso che aveva già lambito il premier un anno fa, quando stava a Palazzo Chigi ma come presidente del Consiglio gialloverde. E ora, Matteo Salvini torna alla carica sulla vicenda, lasciando intendere di essere a conoscenza di qualcosa che potrebbe incastrare il governo. Leggi anche: Giuseppe Conte, quante balle sulla manovra Al centro della questione le richieste di pagamento che Alpa e Conte inviarono nel 2001 al Garante della privacy, che avevano difeso in tandem in una causa contro la Rai. Carte che potrebbero dimostrare se Alpa e Conte erano due professionisti che lavoravano in autonomia, o se oppure erano soci. I due, fino ad oggi, hanno rifiutato di rendere pubblici i documenti, proibendo anche al Garante di consegnarne copie ai giornalisti che la avevano richieste. Ma ora l'interrogazione parlamentare leghista mira proprio a quello, a costringere Giuseppe Conte a tirar fuori quelle carte. Nel video (Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev) Salvini annuncia: "Depositata interrogazione sui conflitti d'interesse di Conte" Nel testo dell'interrogazione, si chiede "se il presidente del Consiglio può escludere che esistano progetti di parcella firmati da entrambi e su carta cointestata riferiti ai patrocini prestati al Garante; se, in caso contrario, come ciò possa conciliarsi con la più volte ribadita autonomia e se reputi opportuno che un presidente del Consiglio, nell'escludere un conflitto, ricostruisca i fatti omettendo di esplicitare elementi decisivi". Parole e toni che, come detto, lasciano intendere come quelle carte siano già state lette. Insomma, Borgonzoni e Salvini sanno già come sarebbero andate le cose. E la loro "caccia grossa" alla parcella che potrebbe incastrare Conte, con conseguenze gravissime, prosegue. Giorno dopo giorno e colpo su colpo.