Allo sbaraglio

Beppe Grillo, le voci: azzera Luigi Di Maio sul suo blog? "Presto un post per un nuovo voto su Rousseau"

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Davide Locano

Commissariamento totale. Si torna all'incontro di sabato, a Roma, tra Luigi Di Maio e Beppe Grillo, col comico che di fatto ha esautorato il capo politico. Di Maio sì confermato nel suo ruolo con tanto di "non rompete i cog***", ma passa la linea del comico: alleanza col Pd in primis. E il commissariamento, infatti, passa anche dalle future strategie del M5s in Emilia Romagna, dove il voto su Rousseau ha "costretto" i grillini a presentarsi alle regionali. Di Maio, da subito, ha detto che la corsa del M5s sarà solitaria: nessun apparentamento col Pd. Ma Grillo, anche su questo punto, non la pensa così. Leggi anche: "Perché il piano di Beppe Grillo va fermato": l'attacco di Maria Giovanna Maglie Il retroscena viaggia su La Stampa, che dà contro delle parole del comico rivolte a Di Maio: "È un errore non correre con il Pd in Emilia Romagna", ha tagliato corto. Insomma, la corsa solitaria sarebbe un suicidio. E così, secondo il quotidiano torinese, si sta facendo strada una nuova possibilità: in cambio del sostegno (fatuo) a Di Maio, Beppe Grillo otterrà la sterzata definitiva dei grillini verso sinistra. Il diktat è chiaro: chiudere le porte ai sovranisti. Di Maio, insomma, verrà costretto all'ennesima piroetta che indebolirà ulteriormente la sua posizione. Nel video (Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev) Grillo e Di Maio dopo l'incontro di sabato Il punto, ricorda La Stampa, è che un punto è aver chiesto agli iscritti del blog se scegliere se correre o meno. Altro discorso è con chi correre, ovvero se allearsi con la banda di Nicola Zingaretti. E così ecco che, si sussurra, presto Beppe Grillo, tramite il suo blog, vergherà un post in cui invocherà un nuovo voto su Rousseau, con il quale interpellare i grillini sul tema dell'alleanza. E il comico, ovviamente, farà campagna dura a favore dell'apparentamento, con ottime possibilità di spuntarla. E l'ultima farsa grillina, con Di Maio ormai ridotto a leader di cartone, è servita: un voto su Rousseau dopo il voto su Rousseau per fare come dice Beppe Grillo.