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Mes, "tutta colpa di Matteo Salvini". Il deputato Pd De Luca scatena l'inferno: rissa alla Camera in diretta

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Giulio Bucchi

Bagarre alla Camera sul Mes, con il presidente Roberto Fico costretto a interrompere la seduta. Spintoni tra deputati della Lega e del Pd in aula, interventi infuocati degli esponenti di Lega e Fratelli d'Italia, tra cui quello di Giorgia Meloni. La parola "vergogna" risuonata più volte a Montecitorio all'indirizzo del premier Giuseppe Conte, che per settimane ha tranquillizzato l'opposizione assicurando che non ci fosse nessun "accordo già firmato" con l'Unione europea sul fondo Salva-Stati e smentito clamorosamente dal suo ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, del Pd, che in Commissione Finanze al Senato ha parlato invece di "testo non emendabile" dal Parlamento italiano. Traduzione: si deciderà tutto a Bruxellex, e a Roma non rimarrà che "prendere o lasciare" il pacchetto completo.  Leggi anche: Mes, finisce a sedie sfasciate alla Camera. Il leghista Belotti contro tutto il Pd "Presidente Conte ora se lo cerchi lei un avvocato. Questo è tradimento dello Stato, è un reato", ha tuonato il leghista Claudio Borghi. Quando il deputato del Pd Piero De Luca ribalta le accuse, sostenendo che questo trattato sia tutta colpa del precedente governo gialloverde (se ne parla dello scorso giugno) e dunque di Matteo Salvini, si scatena l'inferno con i leghisti che si rovesciano nell'emiciclo arrivando allo scontro fisico con commessi e deputati democratici. Ne scaturisce una rissa vera: insulti (la più bersagliata pare essere stata Debora Serracchiani, dem), spinte, urla e offese irriferibili.