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Stefano Bonaccini, il video del comizio flop: senza le Sardine, in piazza ci sono quattro gatti

Lo slogan elettorale di Stefano Bonaccini è «un passo avanti». E però, osservando l'affluenza ai comizi del governatore, i suoi sostenitori potrebbero tranquillamente muoversi anche in tutte le altre direzioni, che tanto di spazio attorno a loro ce n'è in abbondanza. Il Dem, quando ai suoi discorsi non accorrono in massa le "sardine", predica nel deserto, o quasi. Esageriamo? Niente affatto. Sul web sta spopolando un video spassosissimo, ma sfortunatamente per Bonaccini autentico, in cui il presidente uscente dell'Emilia-Romagna durante un comizio nel centro di Piacenza si rivolge a non più di quaranta persone, e siamo di manica larga. Per approfondire leggi anche: Ecco chi ingaggia Bonaccini per farsi tirare la volata Il filmato, girato in via XX settembre, è del 20 dicembre, ed è stato rilanciato da Matteo Salvini, anche se la condivisione è trasversale. Il commento del leader leghista a corredo del video è caustico: «Non correteeeee!». La musica di sottofondo, canzonatoria, è "Eravamo quattro amici al bar", evergreen di Gino Paoli. Da tutte le angolazioni si vede Bonaccini che, in piedi su un piccolo palco non più alto di una decina di centimetri, si rivolge a uno sparuto gruppo di passanti, il cui entusiasmo ricorda quello della critica per il vecchio film di Alberto Tomba "Alex l'ariete". Il clou però arriva sul finale. L'inquadratura è in campo lungo, si vedono circa venticinque persone, e il governatore se ne esce così: «C'è più gente di quella che pensiamo che ha voglia di una politica che non sia urlata, piena di rabbia, di odio e offensiva». Ci sarà pure, non lo dubitiamo, ma di assistere ai comizi di Bonaccini evidentemente non ha molta voglia. Peraltro, tra i pochissimi piacentini coraggiosi di via XX settembre, non spunta nemmeno per sbaglio una bandiera, una sciarpa, un cappellino del Pd: forse ormai gli ultimi nostalgici della sinistra si vergognano del partito tanto quanto il governatore che ha fatto oscurare il simbolo in tutta la regione. ASSENTI I PESCIOLINI Il comizio è stato un buco nell'acqua, e però - a questo punto non sappiamo se ironicamente o mal consigliato - Bonaccini ne ha pubblicato uno scatto celebrativo su Twitter. Nella foto, in lontananza, si vede lui che parla dal palchetto, e davanti la solita manciata di persone. C'è chi, non proprio elegantemente, ha commentato che «sembrano venti anziani della bocciofila», chi per non infierire si è limitato a un «non mi sembra una grande affluenza», e chi ha cinguettato sarcasticamente: «pressati come le sardine!». Gli stessi pesciolini da cui all'inizio del tragicomico filmato Bonaccini prende le distanze: «Non ho parlato nemmeno con Mattia, il loro leader, neanche una telefonata». Errore: si fosse accordato col capo dei pesciolini di sicuro non avrebbe predicato in mezzo al nulla. CANTIAMOCI SU Il deserto di Piacenza, ce ne fosse stato bisogno, è stata la riprova che quando i Dem non organizzano un qualsiasi evento per manifestare contro Salvini finiscono per ritrovarsi in quattro gatti. Anzi, in quattro amici al bar. «Si parlava con profondità di anarchia e di libertà/ tra un bicchier di coca ed un caffè/ tiravi fuori i tuoi perché e proponevi i tuoi farò». di Alessandro Gonzato

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