Cerca
Logo
Cerca
+

Calderoli, la furbata sulla legge elettorale che fa tremare tutti: una delega per ridimensionare i collegi

La paura fa novanta e così Sabino Cassese è costretto ad intervenire sul Corriere della Sera contro il «Tarzan perduto nella giungla elettorale», ovverossia Roberto Calderoli che con la sua proposta di referendum abrogativo fa tremare il sistema. Tra pochi giorni la questione sarà discussa dalla Corte costituzionale: il problema su cui dovrà decidere è se dall' esito eventualmente positivo del referendum potrebbe scaturire una legge elettorale immediatamente applicabile. Leggi anche: Roberto Calderoli sulla Gregoretti: "Ma Marcucci c'è o ci fa? Non sa la differenza tra commissione e giunta" Punto. Calderoli utilizza una delega per ridisegnare i collegi che è prevista in una legge che invece riguarda la riduzione del numero dei parlamentari. Utilizza, insomma, una legge per uno scopo diverso da quello previsto dalla legge medesima. D' accordo, una furbata, ma è sufficiente questo motivo per far sì che la Corte non ammetta referendum? Cassese si rende conto di una possibile obiezione. La Corte è tenuta a giudicare se è ammissibile il referendum e non può anticipare nel suo giudizio la discussione di un problema che potrebbe essere sollevato solo dopo l' esito del referendum stesso. Il quesito referendario resta dunque in piedi. A proposito di giungla. Jane e Porter si unirono a Tarzan e vissero contenti. Il nostro Tarzan può ancora sperare di fare la stessa fine. E tutti gli italiani nella giungla sarebbero felicissimi di avere una legge elettorale capace di garantire un minimo di governabilità. di Paolo Becchi Fonte video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Dai blog