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Emilia Romagna, lo sfogo di Matteo Salvini: "Lasciato solo, qui la sinistra ha un controllo militare"

Dopo la conferenza stampa anticipata di domenica sera, Matteo Salvini è tornato a parlare nella mattinata di lunedì. Al centro dell'attenzione, ovviamente, il risultato in Emilia Romagna. Il leader della Lega, nonostante la sconfitta, rivendica il grande risultato del partito, per l'aumento esponenziale dei consiglieri in Emilia Romagna. "Sono soddisfatto, abbiamo fatto ciò che era umanamente possibile". E ancora: "Se il voto fosse stato nazionale avremmo vinto", ha aggiunto". Infine, sull'Emilia ha aggiunto che "il cambio è solo rimandato". Leggi anche: Salvini al citofono, effetto-boomerang? Poi, però, ci sono le parole che Salvini avrebbe detto lontano dai microfoni. Parole di cui dà conto Repubblica in un retroscena. Uno sfogo piuttosto amaro, quello del leader del Carroccio: "bdi quel che ho fatto non potevo fare, questa era una terra complicata". Dunque, Salvini ha accusato: "Qui la sinistra controlla il territorio militarmente". Queste le parole trapelate dalla sua stanza allo Zenhotel Centergross di Bentivoglio, nel Bolognese. Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev Ma non solo. Poi, il dito puntato contro gli alleati. Contro una coalizione che, a suo giudizio, non lo ha aiutato e non ha aiutato Lucia Borgonzoni come avrebbe potuto. A porte chiuse, infatti, lamenta il fatto di aver fatto "tutto da solo", senza alcun aiuto insomma, con Forza Italia ridotta sotto al 3 per cento. Il dubbio che tormenta il leader, insomma, è che con uno sforzo collegiale in più, l'Emilia Romagna si sarebbe potuta prendere davvero.

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