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Letta dopo la condanna del Cav: "Deve prevalere l'interesse del Paese"

Nel corso della conferenza stampa al termine della riunione del Consiglio dei ministri dell'8 agosto 2013  il premier Enrico Letta ha assicurato che "si è discusso solo dei temi all'ordine del giorno" sottolineando che nel corso della riunione non si è parlato della condanna di Silvio Berlusconi per la questione dei diritti Tv di Mediaset. A una domanda specifica di un cronista che chiedeva se come leader del Pd avesse un'opinione su come si debba votare sull'incandidabilità il premier ha detto: "Penso che bisogna applicare la legge e da quello che ho capito non ci sono elementi di discrezionalità". Riguardo alla tenuta del governo dopo la sentenza della Cassazione Letta si è detto "assolutamente convinto che debba prevalere l'interesse del Paese, che è anche la lotta all'evasione fiscale e sono convinto che tutti i partiti oggi devono assumersi le proprie responsabilità e fare scelte che riguardano il futuro". "Oggi siamo in una condizione in cui ognuno deve assumersi le proprie responsabilita'", ha puntualizzato per poi sottolineare: "la nostra determinazione è assolutamente forte e confermata". "L'interesse dell'Italia", ha però aggiunto, non è il logoramento, non considero che continuare a tutti i costi faccia parte dell'interesse del Paese".   Alla conferenza stampa hanno partecipato anche  i ministri Cecile Kyenge (Integrazione), Massimo Bray (Beni Culturali) e Maria Chiara Carrozza (Istruzione). All'ordine del giorno della riunione a Palazzo Chigi c'erano le Province e il decreto sulla Cultura.

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