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Mastella a Belpietro: "In tanti erano orientati sulla caduta del governo"

Ieri, mercoledì 23 ottobre, nell'udienza preliminare del processo sulla compravendita di senatori durante il governo Prodi, il gup di Napoli ha deciso per il rinvio a giudizio di Silvio Berlusconi per la corruzione di Sergio De Gregorio, il parlamentare Idv che ha accusato il Cavaliere di avergli offerto, nel 2006, del denaro per far cadere il governo Prodi, poi conclusosi nel gennaio 2008, e che passò con il centrodestra, facendosi eleggere, con i voti del Pdl e della Lega, presidente della Commissione Difesa. Interlocutore de La Telefonata di Maurizio Belpietro, Clemente Mastella, eurodeputato del Pdl e ministro della Giustizia all'epoca dei fatti: "De Gregorio, nel 2006, ebbe il premio in quanto divenne presidente della Commissione Difesa e fu eletto ai voti del centro destra, pur essendo stato a sua volta indicato alle elezioni politiche da Di Pietro e da Italia dei Valori". "Contro quel governo votarono Fisichella, Dini, Scalea. Anzi, non si presentò a votare un personaggio che all'epoca andava per la maggiore, Pallaro. Votarono contro due estremisti di sinistra, Turigliatto e Rossi". "Ci sono una sfilza di persone che orientarono se stessi, senza alcuno che potesse pressare su di loro, sulla caduta del governo Prodi".

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