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Bechis: Monti, paga gli imprenditori emiliani

Carlo Alberto e Margherita sono due imprenditori del biomedicale emiliano. Il loro capannone è venuto giù distruggendo il lavoro di una vita con la seconda scossa di terremoto. Intervistati da Servizio Pubblico il 31 maggio, con drammatica semplicità raccontano la loro tragedia e la voglia di ripartire. Con uno Stato che non solo non è capace di ascoltarli ed essere al loro fianco, ma mette loro pure i bastoni fra le ruote. Bisogna che Mario Monti si svegli, perché non c'è tempo da perdere. Non si può ascoltare Carlo Alberto e Margherita che raccontano di essere in attesa da 18-24 mesi dei pagamenti che lo Stato deve loro. Monti corra a palazzo Chigi e metta la sua firma su un decreto legge che obblighi il pagamento entro 30 giorni di tutte le somme dovute da enti pubblici a cittadini e imprese delle zone terremotate. E se la Ue protesta, chissenefrega. Un uomo di Stato si vede in queste occasioni: è più importante la vita di questa gente della medaglia di risanatore da mettersi sul petto per sentire i complimenti dei grandi salotti internazionali. di Franco Bechis

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