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Sergio Mattarella, il discorso sul coronavirus e il richiamo a Conte: "Norme in continuo aggiornamento"

Non c'è solo l'Europa nel discorso di Sergio Mattarella sul coronavirus: per Giuseppe Conte è arrivato qualcosa in più di un "richiamo istituzionale". Il presidente della Repubblica ha parlato all'Italia, ai leader dell'Ue ("Sono indispensabili ulteriori iniziative comuni, bisogna superare vecchi schemi ormai fuori della realtà") ma pure al premier, e sebbene i toni del Quirinale siano come sempre attentissimi, è sembrata una bocciatura politica sia pure in un contesto di emergenza nazionale: "Nel nostro Paese sono state assunte misure rigorose ma indispensabili, con norme di legge sottoposte all'approvazione del Parlamento". Dato quest'ultimo non scontato, visto il "clima di guerra" e "pieni poteri" che si respira da un mese a Palazzo Chigi.

"Ho auspicato, e continuo a farlo, che le risposte possano essere frutto di un impegno comune, fra tutt - sottolinea non a caso il presidente - i: soggetti politici di maggioranza e di opposizione, soggetti sociali, governi dei territori". E dopo "una fase di necessario continuo aggiornamento", ora "sono in corso di esame parlamentare provvedimenti di sostegno per i tanti settori della vita sociale ed economica colpiti". Tradotto: dopo gli annunci a raffica, un po' di ordine. Altra tirata significativa: "Dobbiamo iniziare a pensare al dopo emergenza, alle iniziative per rilanciare, gradualmente, la nostra vita sociale e l'economia". Esattamente quello che questo governo non sta ancora facendo. Chissà, forse ci penserà Mario Draghi tra qualche settimana. 

 

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