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Donald Trump, sfida al coronavirus e al mondo: "G7 comunque a Camp David"

Ci sta pensando. Il presidente Usa Donald Trump vorrebbe tenere comunque il G7 con i leader delle principali economie mondiali, "nella stessa o in data simile, a Washington, DC, nella leggendaria Camp David" perchè "anche gli altri membri stanno iniziando il loro comeback. Sarebbe un grande segno per tutti: la normalizzazione!"

A colpi di tweet Trump sembra molto determinato a farripartire gli Usa, con o senza certezze sul destino della pandemia. E continua a colpire duro sul Dragone.

"Alcuni pazzi in Cina hanno appena rilasciato una dichiarazione incolpando tutti gli altri, tranne la Cina, per il virus che ha ucciso centinaia di migliaia di persone. Spiegate a questo idiota che è stata l' "incompetenza della Cina", e nient'altro, ad avere provocato questa strage in tutto il mondo!"

La "strage" però ora non sembrerebbe un buon motivo per intralciare i suoi piani. Trump aveva programmato la riunione dei Sette per il 10-12 giugno a Camp David, ritiro presidenziale nel Maryland. Ma a marzo, aveva annunciato che stava annullandolo a causa della pandemia e avrebbe conferito con gli altri in videoconferenza.

Peraltro nel Distretto di Columbia, nel quale sorge la capitale Washington, vige lo #stayathome fino all'8 giugno. Allo stesso tempo, gli altri esponenti del gruppo sono in varie fasi di riapertura nei rispettivi Paesi, compreso il nostro Giuseppe Conte. E tra i leader c'è anche Boris Johnson, appena guarito proprio dal Covid 19.

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