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Matteo Renzi: "Nessun veto, appoggio in ogni caso a Mario Draghi". Una mano tesa a Salvini

Una mano tesa a Matteo Salvini? Potrebbe anche essere interpretato così quanto detto da Matteo Renzi al termine delle consultazioni con Mario Draghi. Parole chiarissime, quelle dell'ex premier che ha orchestrato la manovra che ci ha liberato di Giuseppe Conte: "Italia viva sosterrà il governo incaricato dal presidente della Repubblica. Sosterremo Draghi senza veti, indipendentemente da quale sarà la formazione e da quanti ministri tecnici e politici ci saranno" Insomma, da parte del leader IV un sostegno incondizionato al governo Draghi. Dunque, nessun veto sulla Lega. E ancora, Renzi ha rincarato: "Chi mette veti sbaglia, noi ascoltiamo l'appello di Sergio Mattarella. Aver individuato Mario Draghi come interlocutore per formare un nuovo governo ha portato immediatamente una ventata di credibilità e fiducia nel Paese. È una polizza assicurativa per i nostri figli e nipoti: nessuno può negarlo", ha concluso.

Parole, quelle di Renzi, in netta contrapposizione alla posizione di LeU ma anche del Pd. Per Liberi e Uguali hanno parlato i capigruppo Fornaro e De Petris: "È stato un confronto positivo ma franco. Abbiamo chiarito a Draghi che per noi il programma non è una variabile indipendente". E ancora: "Ci esprimeremo in un secondo giro sulla base del perimetro programmatico e politico delineato da Draghi. L'alleanza con Pd e M5S non può essere dispersa. I nostri temi sono incompatibili con la presenza della Lega. Difficile stare insieme a chi liscia il pelo ai No vax e vuole la flat tax". Insomma, da LeU un no alla Lega. Così come un veto al Carroccio, nei fatti, è piovuto da Nicola Zingaretti, segretario del Pd che ha chiesto a Draghi di "definire i perimetri della maggioranza".

Renzi, insomma, si smarca. Come detto da parte sua non c'è alcuna preclusione nei confronti del Carroccio, quella preclusione che è l'ostacolo massimo anche per il M5s. Salvini, in mattinata, aveva spiegato che "se ci sono spazi per aiutare milioni di Italiani noi ci siamo". A patto, però, di avere anche dei ministeri: "Se ci siamo, ci siamo non facciamo le cose a metà. Se non ci siamo collaboriamo come opposizione come abbiamo fatto in questo anno e mezzo", ha tagliato corto Salvini.

Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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