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Matteo Renzi, sfottò a Giuseppe Conte dopo le consultazioni? "Sono felice, I love you"

Secondo giorno di consultazioni. Nella giornata di martedì 9 febbraio Mario Draghi ha incontrato i partiti più grandi. Italia Viva compresa. Questa volta però Matteo Renzi è fuggito ai giornalisti presenti nella sala della Regina lasciando spazio alle dichiarazioni alle colleghe Teresa Bellanova e Maria Elena Boschi. Eppure il leader di Iv non ha mancato di mostrare, in favore di telecamere, una certa soddisfazione. "Sono felice. Ciao, I love you", ha detto attraversando veloce il corridoio che porta ai gruppi parlamentari. D'altronde Renzi ha il merito di aver portato l'ex presidente della Banca centrale europea a Palazzo Chigi. Seppur ancora come premier incaricato da Sergio Mattarella alla formazione di un nuovo governo. 

Finito il faccia a faccia con l'economista, è stato l'ex ministro per le Politiche agricole a chiarire la posizione di Italia Viva. "Abbiamo garantito il totale sostegno di Italia viva a questo impianto e alle scelte che il presidente vorrà portare avanti”, ha spiegato la Bellanova per poi aggiungere: “Speriamo che tutti si lavori per far partire quanto più rapidamente questo governo, governo della speranza. Questo Paese ha bisogno di segnali di coraggio, speranza, di recuperare fiducia nel futuro”. Il sostegno incondizionato - è per ora l'unico veto di molti partiti - sarà solo a un esecutivo politico. E non tecnico.

A farle eco la deputata nonché braccio destro del senatore di Rignano. Alla domanda sull'eventuale candidatura di Giuseppe Conte alle suppletive nel collegio di Siena, la Boschi ha tuonato: “Stiamo discutendo della nascita del governo, la priorità è dare un governo che funzioni per il Paese. Il destino personale di Conte francamente non è la priorità del Paese. Prima vengono gli altri 60mln di cittadini italiani”. A consultazioni bis concluse, Renzi sarà ospite di Bruno Vespa su Rai 1. E chissà che anche a Porta a Porta non sventoli i meriti del governo-Draghi.

Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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