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Matteo Renzi, "se mi sento con Salvini? Lasciate fare a Draghi". Non conferma né smentisce, ma attacca l'intergruppo Pd-M5s-LeU

"Si sta sentendo con Matteo Salvini?". Una domanda buttata là a Matteo Renzi, braccato dai giornalisti proprio nel giorno della fiducia. Il leader di Italia Viva non nega nè smentisce di contatti con l'ex nemico ora alleato di governo. E prontamente replica: "Lasciate fare a Mario Draghi”. Stessa risposta su Domenico Arcuri. L'ex premier vorrebbe tanto far saltare la testa del commissario all'emergenza coronavirus, ma ai cronisti si limita a dire: "C’è il presidente del Consiglio. Fate fare a lui”. Un Renzi sfuggente quello intercettato fuori dal Senato. “È una linea che come noto io non condivido - si lascia comunque andare in merito al nuovo intergruppo Pd, M5s e Leu - però va rispettata. Auguri e buon lavoro. Penso che questa scelta dell’inter-gruppo a sinistra aprirà spazi per molto molto interessanti chi si definisce e crede riformista”.

Nonostante Renzi rimanga sul vago, era trapelata la telefonata ricevuta dal leader della Lega dopo il tentativo del Pd di farlo fuori. "Io gli ha confidato al governo ci andrei, pure volentieri. Ma se poi mi dicono che non è proprio il caso, non posso certo accettare che il numero uno del Pd entri e il leader della Lega no - si sfogava con il numero uno di Italia Viva -. E lo stesso discorso vale pure per Speranza, il leader di Leu è lui, o no?". Una tesi, quella dei contatti, sostenuta anche dal Corriere della Sera. "Era tutto già scritto - riportava il quotidiano riferendo la rabbia di Giuseppe Conte - Renzi aveva già un accordo col centrodestra. Salvini e Berlusconi gli hanno garantito che ci staranno, altri non potranno che accodarsi”. Il rimpianto per l’avvocato sarebbe stato quello di aver ceduto alle pressioni lasciando dopo il voto di fiducia al Senato “ho sbagliato a dimettermi, se non avessi fatto quel passo, forse ora…”. Forse ora non ci sarebbe Draghi.

Resta il fatto che Renzi, con quel "lasciate fare a Draghi", non smentisca i contatti con Salvini. Che sicuramente non ci saranno. Ma le parole del leader di Italia Viva vanno lette come una sorta di messaggio trasversale rivolto alla sinistra del governo, Pd-M5s-Leu, fresca di "intergruppo" che suona tanto come un blocco contro la Lega. Un blocco che, non a caso, Renzi stigmatizza, dice di non condividere. Blocco dal quale, ovviamente, Italia Viva è rimasta fuori.

Fonte video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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