Stavolta è troppo anche per Sgarbi, sbrocca contro la Boldrini: la devasta così
Si allunga ogni giorno di più l'elenco di donne e uomini di buonsenso che hanno deciso di ribellarsi alla presidenta della Camera, Laura Boldrini, e alla sua battaglia per storpiare i sostantivi al femminile sempre e comunque. Dopo Mara Carfagna e un imprevedibile Giorgio Napolitano, è arrivato l'attacco di Vittorio Sgarbi che si è affidato a un video per mettere in chiaro le cose: "Cara presidenta Boldrina, sia precisa, ci dica se è lei a fare le regole della grammatica e a stabilire se si dice ministro o ministra. Perché lei non si chiama presidentessa?". A testimonianza dell'onesta intellettuale del critico d'arte, c'è anche un riconoscimento per Napolitano, citato nel filmato: "Napolitano ha detto una cosa semplice: che i ruoli prescindono dai sessi, che non si applicano ai sessi, che sono persone ma che essendo di genere femminile non diventano femminili, un 'persono'". I toni pacati di Sgarbi però durano poco e per farsi capire fino in fondo spiega alla Boldrini che: "è una zucca vuota, una capra. Non un capro".