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Asia Argento: "Abusi, il linciaggio contro di me colpa di Silvio Berlusconi. E Vittorio Feltri è disgustoso"

L'ultimo capolavoro di Asia Argento? Andare in televisione, parlare del caso Harvey Weinstein e della bufera scatenata dalla denuncia a scoppio ritardato degli abusi e dare tutta la colpa a...Silvio Berlusconi. Certo, testuale. Un parere consegnato a CartaBianca di Bianca Berlinguer. Secondo Asia, le polemiche che la stanno lambendo, sono dovute all'"umiliazione e alla visione della donna nell'Italia berlusconiana". Nel video, l'anticipazione dell'intervista Ritornello patetico, trito e ritrito, ormai quasi dimenticato, ma non da lei. Insomma, se la guardano con sospetto per aver rivelato soltanto dopo 20 anni di aver subito abusi da Weinstein la colpa è di Berlusconi. Anche se lei stessa ha detto: "Ai tempi mi interessava la mia carriera". Roba da ridere, se non ci fosse da piangere e da indignarsi. Se ne deduce, dunque, che anche le molte donne che hanno eccepito sull'atteggiamento dell'Argento abbiano aderito con entusiasmo a questa "umiliazione" e a questa "visione della donna nell'Italia berlusconiana". Ma non è tutto. Ovviamente nel mirino ci finiscono anche Libero e il direttore, Vittorio Feltri. La nostra colpa? Altrettanto aver eccepito, in primis con un articolo di Renato Farina, e aver risposto alla "signora" che ci aveva dedicato un simpaticissimo dito medio, promettendo inoltre querela (qui la risposta di Vittorio Feltri). Ma quello di Asia a CartaBianca è stato uno show a tutto tondo, tanto che si è spinta ad affermare di voler lasciare l'Italia: "Non vedo cosa ci sto a fare, tornerò quando le cose miglioreranno per combattere le battaglie con tutte le altre donne". Lo dice da Berlino, da dove era collegata e da dove si trovava "perché avevo bisogno di andarmene un po'". Sempre sul caso Weinsten, la Argento spiega: "Ci ho messo tantissimo tempo anche a dirlo a mia madre. Mentre a mio padre e a mia figlia l'ho detto solo ora". Dunque la replica ai molti che la hanno accusata di carrierismo: "Non ho avuto nessun favore. Non mi fa piacere stare qua a parlare di queste cose, il mio unico potere è stato dire di no alle proposte di regali e di film che arrivavano da Weinstein, non ho più fatto provini o letto un copione per loro".

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