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Milani: "Io drogato, pederasta e ladro"

L'autore satirico e attore teatrale Maurizio Milani si confessa alle telecamere di Libero. Nel suo monologo surreale spazia dal costo del bagno delle stazioni ferroviarie di Milano fino ai suoi persunti trascorsi da drogato, dai furti in comunità alla sua elezione in Consiglio provinciale. Quindi ci svela di essere stato un pederasta e di essere tutt'ora un "pentito del cabaret": "Allo Zelig non pagavano i bollini Inps. E io oggi sono anziano, non ho la pensione, rubò sulla metrò e l'altra sera chiedevo le elemosina di fronte al teatro degli Arcimboldi".

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